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E’ di 16 mesi la squalifica imposta all’americana Gwen Berry, specialista del lancio del martello, dall’agenzia antidoping del suo paese (Usada) per essere risultata positiva a un controllo effettuato al di fuori delle competizioni, nel marzo scorso.

La sostanza trovata è lo spironolattone, composto steroideo sintetico che può agire anche per ‘coprire’ altri prodotti proibiti.

L’atleta lo avrebbe assunto perché contenuto in un medicinale di cui fa uso, ma non ha saputo produrre l’esenzione terapeutica e per questo è stata sospesa per violazione delle norme. Nel 2016 era invece stata squalificata per tre mesi dopo aver assunto un prodotto per curare una forma di asma.

Ora la sua squalifica di 16 mesi avrà effetto dal 28 aprile 2023 e ciò la priva fin da ora della possibilità di prendere parte ai Trials 2024 per qualificarsi ai Giochi di Parigi. (ANSA)