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Luciano Spalletti lascia il club azzurro portato allo scudetto, nella sua ultima conferenza stampa, prima dell’addio alla panchina azzurra, dopo l’ultimo match di campionato ha dichiarato: “Napoli ha cambiato la mia vita, ho imparato molte cose qui e penso che nessuno può fermare il flusso di sentimenti tra me e questa città, continuo la mia vita rimanendo al fianco di Napoli e dei napoletani”.

Dopo la premiazione, Spalletti spiega che “ora siamo al massimo della felicità, della bellezza. E’ una serata che non dimenticherò mai e spero di mantenerla così luccicante per tutto il tempo. Ricordare la felicità dei calciatori, il coinvolgimento delle famiglie, tutte in festa e tutte insieme. Sull’addio ci ho pensato bene, poi è chiaro che serate come questa ti mettono in difficoltà a lasciare una squadra forte come quella che lascio”. “Ci ho pensato bene: alla squadra anche oggi ho parlato più da loro genitore che da allenatore – dice ancora -, ho figli della loro età e li sento sempre come miei figli. I giocatori mi hanno dato tantissimo, ho ricevuto cose che rimarranno indelebili nel mio cuore”.
Nel cuore dei partenopei, Spalletti vede il segno lasciato da Maradona: “Dopo Maradona qui a Napoli – ha spiegato – ci sono solo persone che hanno lavorato insieme e fatto di tutto per rendere merito a questa città e far avverare quello che il popolo voleva di nuovo da anni. Ma io ho sempre detto ‘speriamo che Diego ci protegga’ e so che lui da lassù ha messo da parte il fatto di essere il titolare di quel primato per vedere di nuovo la festa, anche senza di lui”. (ANSA).