Bufera Osimhen in casa Napoli. Prima i video ironici pubblicati dal canale Tik Tok del club, poi la rimozione da Instagram delle foto in maglia azzurra da parte dello stesso bomber nigeriano, la presa di posizione del suo agente, Roberto Calenda e anche le parole di Oma Akatugba, l’amico giornalista da sempre molto vicino alle vicende che lo riguardano.
Insomma il rapporto tra il Napoli e il suo centravanti, capocannoniere dell’ultimo campionato, sembra davvero ai minimi storici e quella di un addio sta diventando, molto più di una suggestione. I margini per ricucire lo strappo ci sono, anche perché la prima sessione di mercato per una eventuale cessione è ancora lontana, sta di fatto che ma al momento il clima che si respira a Castel Volturno è piuttosto gelido.
Le trattative per il rinnovo di contratto, in scadenza nel 2025, non sono mai del tutto decollate e già in estate si era parlato di offerte importanti, sempre rifiutate da De Laurentiis. Il rischio concreto, se non si dovesse arrivare a una riappacificazione, è che il club sia costretto ad accettare cifre più contenute, magari già a gennaio, per evitare una guerra che danneggerebbe tutti quanti.