Adesso è ufficiale: Mauricio Pochettino è il nuovo allenatore del Chelsea. Il 51enne argentino ha firmato un contratto biennale con opzione della società su una terza stagione, e dal primo luglio avrà il compito di guidare la rinascita dei Blues dopo la loro disastrosa stagione in Premier League, una chiusa per la prima volta con 50 punti e con un posto nelle prossime coppe europee quasi da subito un lontano miraggio.
Quando c’è stato da mettere in piedi il progetto di rilancio, nessuno ha avuto dubbi che l’argentino fosse l’uomo adatto, anche se la dirigenza si è presa tempo per fare colloqui e selezioni al contrario di quanto era successo quando la scelta era ricaduta su Potter.
“Siamo orgogliosi che Mauricio diventi il nostro allenatore – sono le parole attribuite a Todd Boehly e al resto della proprietà nel comunicato di annuncio -. È un tecnico di fama mondiale con un record di successi: siamo felici di averlo a bordo”. “La sua esperienza, gli standard di eccellenza, le qualità di leadership e il suo carattere saranno fondamentali nei prossimi passi del Chelsea – dicono i direttori sportivi Laurence Stewart e Paul Winstanley -. È un tecnico vincente che ha lavorato ai massimi livelli, in campionati e culture diversi. Il suo carisma, il suo approccio tattico e l’impegno a far crescere i giocatori lo rendono il candidato perfetto”.